Il Figliol prodigo

Disegni di Margherita e Chiara

Il figlio lascia la casa del padre
Un uomo aveva due figli. Il più giovane di loro disse al padre: “Padre, dammi la parte dei beni che mi spetta”. E il padre divise fra loro i beni. Pochi giorni dopo il figlio più giovane, raccolta ogni cosa, se ne andò in un paese lontano.

Gode a spendere tutto quello che ha
In quel paese egli dissipò le sue sostanze vivendo dissolutamente. Ma quando ebbe speso tutto, sopraggiunse una grave carestia.

Pascola i porci, ma ha sempre fame
Egli cominciò ad essere nel bisogno. Allora andò a mettersi con uno degli abitanti di quel paese, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Ed egli desiderava riempire il ventre con le carrube che i porci mangiavano, ma nessuno gliene dava. Allora, rientrato in sé, disse: “Quanti lavoratori salariati di mio padre hanno pane in abbondanza, io invece muoio di fame! Mi leverò e andrò da mio padre, e gli dirò: Padre, ho peccato contro il cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio; trattami come uno dei tuoi lavoratori salariati”.

Torna dal padre che lo perdona ed è felice
Egli dunque si levò e andò da suo padre. Ma mentre era ancora lontano, suo padre lo vide e ne ebbe compassione; corse, gli si gettò al collo e lo baciò. E il figlio gli disse: “Padre, ho peccato contro il cielo e davanti a te e non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”. Ma il padre disse ai suoi servi: “Portate qui la veste più bella e rivestitelo, mettetegli un anello al dito e dei sandali ai piedi. Portate fuori il vitello ingrassato e ammazzatelo; mangiamo e rallegriamoci, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”. E si misero a fare grande festa.

Or il suo figlio maggiore era nei campi; e come ritornava e giunse vicino a casa, udì la musica e le danze. Chiamato allora un servo, gli domandò cosa fosse tutto ciò. E quello gli disse: “È tornato tuo fratello e tuo padre ha ammazzato il vitello ingrassato, perché lo ha riavuto sano e salvo”. Udito ciò, egli si adirò e non volle entrare; allora suo padre uscì e lo pregava di entrare. Ma egli, rispose al padre e disse: “Ecco, son già tanti anni che io ti servo e non ho mai trasgredito alcun tuo comandamento, eppure non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma quando è tornato questo tuo figlio, che ha divorato i tuoi beni con le meretrici, tu hai ammazzato per lui il vitello ingrassato”.

Allora il padre gli disse: “Figlio, tu sei sempre con me, e ogni cosa mia è tua. Ma si doveva fare festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”.



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