Testi scelti

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References

Rainer Maria Rilke - Lettera del 12 agosto 1904

Voglio tornare a parlarvi ancora un tratto, caro signor Kappus, se anche non posso dirvi quasi nulla che rechi qualche aiuto. Voi avete avuto molte e grandi tristezze che se ne sono andate. E dite che anche quel loro andarsene fu per voi difficile e irritante. Ma vi prego, riflettete se quelle grandi tristezze non siano piuttosto passate attraverso di voi. Se molto in voi non si sia trasformato, se in qualche parte, in qualche punto del vostro essere non vi siate mutato, mentre eravate triste.

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L'azione del Cristo e il mistero della morte

Giuseppe Leonelli, in “Antroposofia” n. 1-3 1986, Editrice Antroposofica

L’umanità può sperare, diciamo così, da quel momento in poi, nel perdono, cioè nel superamento della morte, proprio perché attraverso l’incontro con questo essere, attraverso ciò che questo essere ha fatto fluire nel mondo, il mondo viene portato dall’esperienza della morte, dall’ineluttabile decadenza, dall’ineluttabile disgregazione, all’esperienza della vita. Le forze di Resurrezione, così chiamate, queste forze della Resurrezione, compenetrano la realtà dal momento in cui quell’evento si verificò.
La possibilità che ognuno di noi sperimenti quell’evento sotto la forma di un’esperienza personale, di un incontro personale con qualche cosa che parla direttamente all’io, così come parlerebbe un ricordo, quella possibilità fluisce dall’entità stessa che ha compiuto questo mistero: non viene dal nostro io ma entra nel nostro io.


References

Oggi l'uomo sa...

Ernesto Balducci “Francesco d'Assisi”, Edizioni Cultura della pace, 1989

Oggi l'uomo sa che non ci sarà salvezza
fino a che i minori, i lebbrosi della terra,
non siederanno al convivio comune, fratelli tra i fratelli,
e lo sa non per una più ricca intuizione morale,
ma perché l'alternativa è, prove alla mano, la morte di tutti.
...
E finalmente oggi l'uomo sa che, esposta ormai al rischio della catastrofe estrema,
la biosfera non è lo spazio del suo dominio,
è l'organismo dentro cui pulsa la sua vita spirituale.
L'amore per l'acqua, il fuoco, il sole, la luna, le piante e gli animali,
è una condizione del suo amore per sé stesso:
se egli è il padrone a cui tutte le creature devono obbedire,
è anche il servo che deve obbedire a tutte le creature.