Giannina Noseda - La pioggia di stelle

Personaggi
Sette Angeli
Bimba
Quattro poveri
Passeri
Leprotti
Marmotte
Stelle

(scena: sullo sfondo, in semicerchio, undici seggioline)

Angeli, Bimba e Poveri
(entrano in fila e fanno un giro in scena, cantando)
In cielo vi è una strada
di luce e di splendore,
in cielo vi è una bella casa
che racchiude un gran tesor
nascosto dal Signore.
A quella casa giungerà
soltanto chi avrà amore,
devozione e fede
nel suo cuore.

(alla fine del canto la bimba esce di scena, gli altri siedono; la bimba non siede mai, gli altri si alzano a turno; ognuno per la propria parte, poi tornano a sedere)

Angelo
C'era una volta, tanto tempo fa,
una bimba cresciuta in povertà;
non aveva più mamma, la piccina,
né babbo, né un cantuccio di cucina
per scaldarsi, né letto per dormire:
più povera di quanto io possa dire.

(la bimba entra camminando lentamente, fino a fermarsi, in centro scena)

Angelo
Tutto quello che aveva era un berretto
di lana rossa, un misero giubbetto,
una gonnella sfilacciata e rotta
e, nella tasca, un pezzo di pagnotta:
una pagnotta un poco bruciacchiata
da un'anima pietosa regalata.

Angelo
La bimba andava errando per la via,
povera e sola; ma era buona, pia
e pura come un giglio sullo stelo;
su lei vegliavan gli Angeli del cielo.

(tutti gli angeli fanno un volo intorno alla bimba, siedono)

Bimba
Io cammino e cammino, senza fretta
perché non c'è una casa che mi aspetta;
strade e sentieri non mi fan paura,
Dio mi protegge e in Lui sono sicura.

(entra un povero)

Povero
Sono digiuno, bimba, ho tanta fame,
non avresti da darmi un po' di pane?

Bimba
Ho questo pezzo e te lo do di cuore.

Povero
lo ti ringrazio in nome del Signore.

(va a sedersi; musica)


Passeri
(entrano volando)
Ci ci ci, ci ci ci,
anche noi siamo qui,
passerotti dei prati,
impazienti e affamati,
con le alucce distese,
le codine protese,
siamo in tanti,·siamo qui,
dacci il pane, ci ci!

Bimba
(butta le briciole)
Qualche briciola ancora m'è rimasta,
e ai passeri dei prati poco basta;
volentieri le do, venite qui.

Passeri
Che buone bricioline, ci ci ci!

(via)

Angelo
Passa in alto degli Angeli la schiera,
nell'aiuto di Dio la bimba spera.

(tutti gli angeli fanno un volo intorno alla bimba, siedono; entra un altro povero)

Povero
Una ventata ha preso il mio cappello
e non l'ho più trovato; senza quello
mi gelano le orecchie; non puoi darmi
il tuo berretto rosso per scaldarmi?

Bimba
Certo che posso; prova, ti va bene?
Te lo regalo.

Povero
Che bel caldo tiene
alle orecchie e alla testa! Più del mio.

Bimba
Allora son contenta.

Povero
Grazie, addio!

(va a sedersi; musica)


Leprotti
(entrano correndo)
I rami spogliati son bianchi di brina,
si sente nell'aria la neve vicina;
arriva col freddo, col vento, col gelo,
ma noi stiamo caldi, protetti dal pelo.
Le lepri hanno un folto mantello invernale
tu, bimba, ti spogli, ma il rischio è mortale

Bimba
O timidi leprotti, io sono forte
e un po' di freddo non sarà la morte.

Leprotti
Noi siamo leprotti, abbiamo paura,
scappiamo, scappiamo che il cielo si oscura!

(via)

Angelo
Passa in alto degli Angeli la schiera,
la bimba va, dicendo una preghiera.

(tutti gli angeli fanno un volo intorno alla bimba, poi siedono; entra il terzo povero)

Povero
Ho tanto freddo che mi duole il petto,
non mi potresti dare il tuo giubbetto?

Bimba
Ma sì che posso, e te lo do di cuore.

Povero
Sento già nelle spalle un buon tepore
ed il male mi passa. Che il buon Dio
ti dia la giusta ricompensa. Addio!

(va a sedersi; musica)


Marmotte
(entrano lentamente)
Scende dai monti l'aspra tramontana
e le marmotte han pronta già la tana;
si mettono al riparo laggiù in fondo
e fanno un sonno placido e profondo;
sanno che il freddo non ha mai pietà
per chi nel bosco allo scoperto sta.

Bimba
Sagge marmotte mie, che posso fare?
Chi non ha casa deve camminare.

Marmotte
Nel nostro bel rifugio discendiamo
e il freddo se ne va mentre dormiamo.

(via)

Angelo
Passa in alto degli Angeli la schiera,
la bimba va, pian piano vien la sera.

(tutti gli angeli fanno un volo intorno alla bimba, siedono; entra l'ultimo povero)

Bimba
Con questo freddo sono intirizzita
nella mia gonna misera e scucita;

Povero
sento il gelo che arriva nelle ossa,
dammi qualcosa che salvarmi possa.

Bimba
M'è rimasta la gonna; se mi svesto
anche di quella, in camicina resto.

Povero
Abbi pietà, mi sembra di morire!

Bimba
Prendi la gonna; ormai sta per venire
la notte, e insieme a lei l'oscurità;
qui nel bosco nessuno mi vedrà.

Povero
Tu mi salvi la vita; che il Signore
ti ricompensi; addio, grazie di cuore!

(va a sedersi con gli altri)


Angelo
Passa in alto degli Angeli la schiera,
la bimba è sola nella notte nera.

(tutti gli angeli fanno un volo intorno alla bimba, poi si dispongono ai lati della scena; musica)

(le stelle entrano portando nel cavo delle mani stelle e monete d'oro e d'argento; girano intorno alla bimba che tiene sollevato l'orlo della camicina, le lasciano cadere in grembo il loro dono, poi fanno cerchio intorno a lei)

Stelle
Un lume di stelle nel buio si accende
e il bosco invernale sfavilla e risplende.
Il Cielo ti ha vista, bambina pietosa,
e noi ti portiamo una veste radiosa,
ti diamo un immenso, lucente tesoro
di scudi d' argento, di bei scudi d'oro.
Finita la prova, il tuo viaggio sarà
un lungo cammino di felicità!

(tutti escono cantando)

Sai tu quante stelle brillano
Nelle oscure vie del ciel ?
Sai tu quante grige nuvole
Van tessendo al sole un vel ?

Quante son lo sa il Signore,
Che ogni cosa gli sta a cuore:
Conta tutti e veglia ognuno
Che non perdasi si nessun.

Sai tu quante foglie ha l’albero,
Quante note l’usignol ?
Quanti insetti alacri ronzano
Fuor nei campi al caldo sol?

Quanti son lo sa il Signore,
Che ogni cosa gli sta a cuore:
Conta tutti e veglia ognuno
Che non perdasi nessun.

Sai tu quanti bimbi s’alzano
Freschi e lieti ogni mattin ?
Quanti son che si addormentano
Stanchi a sera nei lettin ?

Quanti son lo sa il Signore,
Che ogni cosa gli sta a cuore:
Conta tutti e veglia ognuno
Che non perdasi nessun.

(Canto con parole di Lina Schwarz)




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